Marco Bellardi
Uno smisurato equilibrio. La narrativa sperimentale di Giuseppe Pontiggia
3 giugno 2015 ore 18.30
Libreria Popolare di via Tadino - via Tadino 18 Milano
Il
CISLE - Centro internazionale di Studi sulle Letterature Europee, in collaborazione con la
Libreria Popolare di via Tadino, organizza l’incontro con
Marco Bellardi, autore alla sua prima prova saggistica di
Uno smisurato equilibrio. La narrativa sperimentale di Giuseppe Pontiggia.
Attraverso una dettagliata analisi dei testi, Marco Bellardi affronta il percorso letterario di Giuseppe Pontiggia dai primi scritti sul «verri», passando per il clima sperimentale neoavanguardista degli anni Sessanta (
l’Arte della fuga) e la decisiva svolta verso una misura classica dello stile con
Il giocatore invisibile (1978) – momento cruciale per una riflessione sulla lingua –, fino al consolidamento dello scrittore a livello internazionale negli anni Ottanta (
Il raggio d’ombra, La grande sera) e agli esiti felici dell’ultima produzione (
Vita di uomini non illustri, 1993;
Nati due volte, 2000). Pur non trascurando l’opera saggistica, l’attenzione di Bellardi è focalizzata sul romanzo, del quale restituisce, in un consapevole e coerente confronto con le diverse posizioni della critica più autorevole, quella tensione formale e concettuale fra classicità e moderna sperimentazione, quello spessore espressivo e quella costante rielaborazione teoretica che fanno di Giuseppe Pontiggia uno dei più grandi autori del secondo Novecento.
La serata sarà occasione di discussione e riflessione anche su aspetti quali la coscienza dell’etimologia, la chiarezza come metodo e unica via alla complessità, che Bellardi indaga per ribadire il legame fra etica e linguaggio, imprescindibile per una letteratura come processo conoscitivo, critico e autocritico, quale è in Pontiggia.
Il CISLE promuove l’esordio saggistico di Marco Bellardi nella ferma convinzione che lo studio sviluppato da un giovane e meritevole critico su Giuseppe Pontiggia possa essere uno stimolo per motivare un ripensamento, oggi più che mai necessario, della cultura sul piano di un impegno civile ed etico.
Conversa con l’autore il critico letterario
Sara Calderoni.
Marco Bellardi (1985), laureato in letterature moderne all’Università degli Studi di Milano, è attualmente dottorando in Italian Studies presso la University of Birmingham (UK).
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